Diciamo subito che l'argomento lo considero pieno di piacevoli sorprese benché le premesse seppur banali non ne suggeriscano.
Punto uno: l'attività fisica in sé non è tutto, ma è importante.
Senza son guai e rischiamo di dover arretrare le calorie di conseguenza ma non consiglio di ammazzarsi di allenamenti a meno che non facciate compagnia a Pantagruele più del prescritto settimanale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Un buon allenamento se vi fa bruciare 3 o 4 volte la settimana sull'altare della Salute dalle 200 alle 400 calorie a seconda del livello di allenamento per me è "grasso che cola".
Giochiamo d'astuzia poiché
un aumento della massa magra ottenuto tramite un allenamento intenso [e quindi breve] di potenziamento muscolare ... aumenta il metabolismo basale dell'8%. Inoltre, un programma di allenamento aerobico [e quindi relativamente leggero] di 8 settimane in individui anziani produce un incremento del 10% del metabolismo basale senza alcun cambiamento della massa magra. (McArdle et al., 1998, p. 197)
Abbiamo un buon dispendio aggiunto senza tanto tribolare e variando pure le attività a disposizione!
Punto due: dobbiamo basarci su stime di partenza per fare un lavoro serio.
Non sto oggi a tediarvi con i consigli della nonna (che non mancheranno) ma giochiamo un po' con i numeri. Innanzi tutto dobbiamo farci un'idea del nostro metabolismo basale ossia di quanto consumeremmo se stessimo tutto il giorno sul divano a far nulla (la quarantena può aver dato un quadro in tal senso).
Personalmente con Ariella, la biologa nutrizionista con cui lavoro, utilizzo la bioimpedenziometria in studio oppure i nomogrammi per il calcolo della superficie corporea in base alla statura e alla massa corporea... sì insomma... spaventa un po', ma noi dobbiamo essere un po' cartesiani.
Per evitare lo sbattimento algoritmico potrete far comodo uso di questi calcolatori online gentilmente offerti dalla Adidas (Runtastic, ma ce ne sono altri se cercate):
Sono sempre e comunque stime, che possono variare in maniera considerevole ma che possono dare una base di partenza.
Cominciate ad annotarvi le cifre che avrete individuato, prossimamente vedremo come suddividerle in nutrienti e come impostare un alimentazione sana, completa e soprattutto con meno sacrifici di quanto si immagini.
à la prochaine!
(Foto: Giuseppe Arcimboldo L'Ortolano (Priapo) , Ciotola di verdure (1590-1593 circa) Olio su tavola, 35,8 x 24,2 cm - Cremona, Museo Civico, Ala Ponzone)
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